..... Al mattino dopo una veloce colazione si incamminarono per andare ad incontrare Marco.........
Camminavano sul marciapiede e lo videro seduto al tavolino del bar, di fronte al muro dove c’erano gli annunci.
Marco fece loro un cenno di avvicinarsi e così Anna e Luca si sedettero con lui.
Anna
notò lo sguardo di Marco che le percorreva il corpo e, forse complice
la sensazione di non soddisfazione del rapporto avuto con Luca, quello
sguardo che la apprezzava, al contrario della prima volta, le fece
piacere.
Dopo un breve scambio di convenevoli Marco disse
“Ascoltate, ho fatto delle telefonate e chiesto a quelli che conosco per
un lavoro che si addica a voi..” “Eh..?” fece Luca . “Eh … è un momento
complicato anche in quel settore ma..” “Ma …?”lo incalzò Anna . “Ma,
una persona che conosco sta facendo un casting per una parte femminile e
forse anche maschile”.
Sorridente Luca disse “ Bene allora possiamo
andare a sentire ..!” “Non è così facile..non basta entrare, presentarsi
e tutto è fatto eh!” Anna e Luca si guardarono e lei disse “ E che
bisogna fare?” “Ci sono degli elementi che la persona che conosco tiene
in considerazione prima di fare qualsiasi casting.. tipo avete un book
fotografico?...abiti adeguati? … precedenti lavori come modelli ?”
Di
nuovo lo sguardo un pò spaesato tra i due..”Ma ..a dire il vero non
abbiamo nessun book … per i vestiti forse qualcosa abbiamo, modelli? No
mai fatto nemmeno un provino”.
Marco li guardò come se stesse
pensandoci “Ascoltate io sono un fotografo e potrei provvedere per il
book..mentre per i vestiti una mia collaboratrice potrebbe visionare
quello che avete e almeno consigliarvi … sempre che a voi stia bene
eh..”
Anna intervenne “ Ma noi non abbiamo la possibilità di spendere
soldi … se poi consideri che potrebbero non servire a nulla … non
possiamo davvero Marco”
Di nuovo lo sguardo pensieroso “ Non ho
parlato di compensi…ci si potrebbe sempre accordare…mi potreste dare i
soldi quando comincerete a lavorare e poi…siccome mi siete simpatici non
vi farei prezzi esagerati…solo le spese che sostengo …”
“Ma quanto costa un book?” domandò Luca
“Dipende
da un sacco di cose ,tutte cose tecniche e vi annoierei a spiegarvele …
insomma dipende ma,se stiamo nel mio studio, se non ritocco nulla penso
che costi davvero poco considerato il prezzo delle sole spese vive “
“Ne
ho qui con me alcuni da farvi vedere…tenete!” Si chinò ed estrasse da
una valigetta diversi book in vari formati e li diede ai due da
sfogliare.
Primi piani bellissimi, occhi ammiccanti, pose sensuali e
muscoli guizzanti… questo quello che si presentò agli occhi di Anna e
Luca che guardavo le immagini affascinati.
I complimenti a Marco si sprecavano e la coppia si mostrò entusiasta del lavoro del fotografo.
“Grazie
,grazie ma i più belli sono allo studio, non posso portarmi appresso
tutto.. eheheh..” Poi rivolgendosi a Luca “Ne ha anche un paio quello
studio fotografico all’angolo, siccome poi devo andare a ritirarli,
saresti così gentile da farlo tu Luca? Mi eviti una strada e potete
farvi un’idea più ampia..”
“Va bene …vado e torno .. resta pure qui
Anna così continui a guardare le foto…” Lei guardò prima Luca e poi
Marco un po in imbarazzo “Ma ..veramente..” Marco la fissò con quegli
occhi magnetici dicendo solamente “Resta Anna .. lui torna presto “.
Non riuscì a ribellarsi, rimase seduta, inchiodata dalla richiesta e dallo sguardo, mentre Luca si incamminava.
L’uomo
prese un altro book dalla valigetta, lo posò sul tavolo, “Con questo
saresti rappresentata degnamente Anna…guardalo” lo fece scivolare verso
di lei.
Una ragazza in abito da sposa, diverse inquadrature, Anna si
rilassa sulla sedia, volta le foto pensando che non vi sia nulla in più
rispetto agli altri book visti. Una pagina interamente nera la
incuriosisce, volta lo sguardo con aria interrogativa … Le parole di
Marco “Pronta a vederti ora?..” Non capisce volta le pagine,
Un primo
piano di mani, tante mani, indubbiamente maschili. Una benda … il volto
della modella bendato.. Le immagini scorrono tra le sue mani e nei suoi
occhi in un caleidoscopio di sensazioni e colori.
Vestiti strappati …
Mani che toccano …
Pelle che viene esposta …
Espressioni che passano dalla sorpresa, allo spavento, dal dolore all’estasi.
Seni con capezzoli eretti, bagnati da lingue affamate.
Cosce esposte, tremanti di paura e vibranti d’attesa.
Sesso esposto impudicamente, luccicante di voglia.
“Anche
la tua figa è in queste condizioni ora … sono pronto a scommetterci!”
sussurra Marco all’orecchio di Anna che nemmeno si era accorta che lui
le si era fatto accanto.
“Ma..che dici..io..” Balbetta con un filo di voce.
“Puoi
mentirmi, ma il tuo corpo parla per te … vedo i tuoi capezzoli che
premono sulla stoffa e le tue cosce che vai stringendo da qualche minuto
Anna!” “Ti piace..vorresti essere tu, sentirti protagonista di questo
servizio, non di foto ma di emozioni..e lo sarai … sarai bellissima e
finalmente viva … io percepisco le emozioni che in te spingono per
uscire, per far esplodere quella femmina che hai represso fino ad oggi
…”
“Ma che dici … no … io..non voglio fare queste cose … non mi
conosci..” Replica lei, anche se il suo sesso umido e pulsante e i suoi
capezzoli dicevano, dando ragione a Marco, il contrario.
“ So che sei
preoccupata per Luca per la gente … per te … non pensarci..a lui
piacerà ne sono certo.. gli chiederai di farti vivere e lui ne sarà
entusiasta. Oppure gli parlo io e gli dico che la sua mogliettina si
bagna al pensiero di essere fotografata in pose da troietta …!”
Una
frustata sui sensi di Anna quelle parole..i pensieri si rincorrono nella
sua testa.. ma che dice? Che vuole? Come fa a sapere ? non voglio … sì
voglio … noooo!! ..siiii !!
Nel frattempo Luca si avvicina dal lato
opposto della strada con il materiale fotografico, osserva Marco
sussurrare all’orecchio di Anna e lei con espressioni di stupore e ..
indecifrabile , ma quel rossore diffuso l’ha già visto .. quando è
eccitata lei reagisce così.. vede i suoi capezzoli premere sulla stoffa
leggera … che stanno facendo?… che stanno dicendo?.
Una fitta di
gelosia gli attanaglia lo stomaco ma una immediata erezione di vederla
eccitata con un altro lo coglie stupendolo e facendogli provare una
morbosa sensazione di eccitazione.
Si siede al tavolo, consegna i
book e dice ad Anna “Tutto bene tesoro?..” “Certo “risponde Marco in sua
vece”Anna ha scelto quello che più le si addice, poi con calma ti
spiegherà “ Aggiungendo con una pausa studiata e guardando lei “Oppure
lo farò io!”
Luca fissa entrambi con aria interrogativa e stava per
domandare qualcosa ma Marco contina “Facciamo così venite domani nel mio
studio alle 10 , ho del tempo libero, vi faccio vedere..facciamo due
scatti di prova e poi decidete cosa volete fare”
Detto questo allungò un biglietto da visita sul tavolo verso Anna che lo prese leggendo l’indirizzo.
“ E’ vicino a casa nostra il suo studio … ma non so se verremo” Disse rivolta a Marco
“Ma che dici Anna? … perché non dovremmo andarci?” fece Luca
“Non ho tempo ora di spiegarti..ho un appuntamento … tenete i book e Anna ti spiegherà tutto…Vero Anna?”
“Ma..io …”
“A
domani allora e … metti una gonna … due gambe così non si devono
coprire troppo … dico bene Luca? Non starebbe meglio vestita più sexy la
tua Anna?”
Anna arrossì in imbarazzo. “Va bene” disse Luca ignorando
quello che si celava nelle parole di Marco “domani si vestirà sexy per
le foto così farà un book fantastico” .
Si salutarono e Anna
nonostante il rossore e la vergogna di spiegare a Luca ,si sentì al
centro delle loro attenzioni.; la cosa le piacque e pensò “Si mi metterò
sexy … ma se la cosa non mi piacerà me ne andrò .. altro che foto..”.
Ancora non conosceva i piani di Marco, anche se quello che aveva visto lasciava poco all’immaginazione..
Da
qualche giorno li vedeva arrivare alla stessa ora, una coppia che ,
dall’altra parte della strada, prendeva appunti dal muro degli annunci
di lavoro, esattamente di fronte al tavolino del bar dove lui, Marco,
era a bere il caffè e a sfogliare il giornale.
Erano carini, giovani e, a quanto pare, in cerca di lavoro.
Entrambi con un aspetto gradevole.
Lui più anonimo di lei
che ,invece, aveva un fisico che si faceva notare, anche se i vestiti
che indossava non le rendevano giustizia.
La donna si guardava
intorno curiosa e timida nello stesso tempo. Un modo di fare che Marco
già da tempo aveva imparato a conoscere.
Nella sua mente prese forma un’idea.
Il giorno successivo
si mise dall’altra parte della strada, anche lui a quella bacheca degli
annunci e attese . Li vide arrivare, come ogni giorno, tenendosi per
mano.
Un foglio di carta. Una penna. I bisbigli tipo “Leggi questo..sembra interessante” “Sì prendo il numero di telefono”.
Marco si avvicinò e,
guardando gli annunci, disse rivolgendosi ai due:” Tante proposte ma
mai nulla di concreto eh?..” L’uomo rispose “Già..è un periodaccio per
trovare lavoro”. Marco guardò le gambe di lei inguainate dai jeans e
poi rivolgendo lo sguardo a lui disse “Fossi in voi proverei nel mondo
dei provini ..delle comparse … lì cercano sempre qualche faccia
interessante e voi siete di bell’aspetto”
La donna guardò Marco
incuriosita e disse “Non ci avevamo pensato ma … dove troviamo annunci
o posti dove poterci proporre? Andiamo a Mediaset? Ci fanno entrare?”
Marco sorrise “Calma
,calma, non è così facile anche se potete sempre provarci..fatemi
pensare, io conosco qualcuno, ma devo sentire se ci sono possibilità”
Lui intervenne “ E… sarebbe così gentile da proporci ai suoi contatti?”.
“Facciamo così. Io
stasera faccio qualche telefonata, poi, domani ci incontriamo di nuovo
qui e vedremo se ci sono sviluppi”. “Grazie è davvero gentile” fece lei
. “Ma figuratevi se c’è possibilità … perché no?...ah io sono Marco”
“Piacere io sono Luca
e lei è Anna”. Si strinsero la mano e Marco percorse con gli occhi il
corpo di Anna che arrossì alla sua occhiata.
Anna
– che si guarda questo?..cazzo sembra che mi spogli con gli occhi …
eppure mi piace come mi sta osservando.. quegli occhi sono magnetici …
mi piace e mi spaventa …
Marco – gran femmina … e guarda come arrossisce … i suoi capezzoli non mentono … calma Marco calma tutto a tempo debito.
Luca
- cazzo che fortuna … speriamo di aver trovato un valido aiuto …. mi
sa che Anna lo ha colpito con le sue forme da come se la sta guardando …
“Devo andare ora” Fece Marco rivolto alla coppia “ ho un impegno … ci vediamo qui domani allora?”
“Certo” rispose Luca “A domani e ancora grazie!”
Marco si allontanò e
Luca disse ad Anna “ Cazzo che fortuna..speriamo ne esca qualcosa di
buono” lei rispose “Speriamo … ma a me Marco non piace..ho una strana
sensazione” “Che intendi Anna?”. “Ma niente, non mi piace come persona
”.
…… “Che intendi Anna?”. “Ma niente, non mi piace come persona ”.
“A volte non ti capisco … troviamo una persona gentile e tu?...Non mi piace … ” sbottò Luca.
“Ma tu non hai visto come mi ha guardata … ecco!” fece Anna un po’ piccata. “ E come ti avrà guardata? Sei bella per forza ti guarda e poi, che c’è di male, ti guardano anche quando passi per strada … non ti piacciono tutti allora?”
In effetti Anna era una bella donna , non altissima, 1,70 , ma, quando indossava i tacchi che la slanciavano e regalavano al suo culetto un’impertinente effetto sporgente, o quando indossava gonne che mettevano in mostra le sue gambe, oppure un corpetto aderente che le metteva in evidenza la sua terza di seno, era davvero da girarsi a guardarla.
Le corse nel parco e lunghe passeggiate contribuivano a rendere il suo fisico tonico e asciutto.
Si incamminarono così verso casa discutendo su sensazioni, aspettative e opportunità. Alla fine ,il bisogno di lavorare era tale che decisero di comune accordo, e nonostante le perplessità di Anna, almeno di andare a sentire le eventuali proposte di Marco.
Anna avrebbe sopportato le occhiate se potevano regalare ad entrambi o, ad uno dei due, la possibilità di guadagnare qualcosa.
Pensieri di Anna – cazzo mi spogliava con gli occhi quel Marco, possibile che Luca non capisca. Mi urta quando mi guardano così, anche se non capisco perché poi mi trovo in imbarazzo e arrossisco.
Certo che aveva una bella mano calda e liscia però..adoro la pelle liscia delle mani in un uomo. Vedremo domani che proporrà.
Speriamo ci sia qualche possibilità di lavoro.
Pensieri di Luca – sempre tutte ste fisse Anna, possibile le dia sempre fastidio tutto?. Meno male che sto Marco si è proposto di aiutarci che altrimenti di che facciamo? Speriamo, piuttosto, che ci siano delle possibilità e se le sbircia le gambe che sarà mai?
Pensieri di Marco – le cose stanno andando proprio come prevedevo, il mio istinto , anche stavolta ,non si è sbagliato . Vedremo come si sviluppa la cosa. Ho già in mente un paio di proposte che … ok domani vedremo che succederà.
Con pensieri diversi in mente trascorse il resto della giornata per tutti.
Marco a elaborare i suoi piani (chissà che avrà in mente poi).
Luca a telefonare per appuntamenti di lavoro (puntualmente disillusi).
Anna a riordinare la casa per tenere occupate le mani e la mente.
Alla sera la coppia si recò da amici a cenare, trascorsero così ore piacevoli in compagnia fino a che venne l’ora di rientrare a casa.
Luca già in ascensore si strusciava ad Anna facendogli capire inequivocabilmente la sua voglia. Anna rispondeva alle sue carezze anche se, in cuor suo, già sapeva come sarebbe andata a finire.
Luca infatti era sempre talmente voglioso e impaziente che i suoi approcci evolvevano sempre in leccatine fugaci , quasi a dare un contentino ad Anna a cui piacevano i preliminari, ed una penetrazione che lasciava soddisfatto lui ma inappagata lei perché , se pur intensa, sempre troppo breve.
Qualche variazione sul tema, qualche gioco con corde e bende che ad Anna erano piaciuti moltissimo ma … alla fine tutto finiva troppo velocemente per lei.
Anche quella sera l’approccio di Luca fu esuberante e coinvolgente… cominciò con una serie di baci e carezze sul corpo caldo di Anna e nel momento in cui lei si stava gustando l’approccio Luca si stacco velocemente per spogliarla e spogliarsi….Scoprì le sinuose forme di lei con voglia crescente ..baci…mani… lingua…er poi tuffarsi sul suo sesso e lambirlo con la sua lingua..
“Sembra che tu stia facendo il gran premio Luca… “ Ma come sempre lui nemmeno l’ascoltava…la poca esperienza con gli uomini sommata alla sua indole poco ribelle fece il resto. Anna si ritrovò così con lui che si affannava tra le sue gambe.
Chiuse gli occhi e alla sua mente si presentarono immediatamente gli occhi di Marco…freddi e indagatori, sicuri e impertinenti…cercò di scacciare l’immagine dalla sua testa. Nel frattempo Luca era già al fatidico “ Ti è piaciuto?”…
Anna - possibile che non riesca a provare niente di più di qualche brivido? …. avrò qualche problema fisico?... ma il sesso è davvero così noioso?...
Luca al suo fianco, dopo aver fatto i suoi comodi si era appisolato. Anna chiuse le palpebre e fi nuovo quegli occhi si ripresentarono a lei…. Le mani di Anna scivolarono tra le sue cosce… sfiorò con le dita il suo sesso fino a sentire un brivido. Un caldo languore la colse mentre la sua mente le mandava immagini di occhi…di mani… di carezze… di cose proibite e solo immaginate. L’orgasmo la colse travolgendola mentre nella sua testa una voce diceva “Godi puttanella!!”..
Ansimante si accostò a Luca e o abbracciò, lui dormiva soddisfatto, lei era pensierosa e con ancora voglie da soddisfare .
Al mattino dopo una veloce colazione si incamminarono per andare ad incontrare Marco.
“A volte non ti capisco … troviamo una persona gentile e tu?...Non mi piace … ” sbottò Luca.
“Ma tu non hai visto come mi ha guardata … ecco!” fece Anna un po’ piccata. “ E come ti avrà guardata? Sei bella per forza ti guarda e poi, che c’è di male, ti guardano anche quando passi per strada … non ti piacciono tutti allora?”
In effetti Anna era una bella donna , non altissima, 1,70 , ma, quando indossava i tacchi che la slanciavano e regalavano al suo culetto un’impertinente effetto sporgente, o quando indossava gonne che mettevano in mostra le sue gambe, oppure un corpetto aderente che le metteva in evidenza la sua terza di seno, era davvero da girarsi a guardarla.
Le corse nel parco e lunghe passeggiate contribuivano a rendere il suo fisico tonico e asciutto.
Si incamminarono così verso casa discutendo su sensazioni, aspettative e opportunità. Alla fine ,il bisogno di lavorare era tale che decisero di comune accordo, e nonostante le perplessità di Anna, almeno di andare a sentire le eventuali proposte di Marco.
Anna avrebbe sopportato le occhiate se potevano regalare ad entrambi o, ad uno dei due, la possibilità di guadagnare qualcosa.
Pensieri di Anna – cazzo mi spogliava con gli occhi quel Marco, possibile che Luca non capisca. Mi urta quando mi guardano così, anche se non capisco perché poi mi trovo in imbarazzo e arrossisco.
Certo che aveva una bella mano calda e liscia però..adoro la pelle liscia delle mani in un uomo. Vedremo domani che proporrà.
Speriamo ci sia qualche possibilità di lavoro.
Pensieri di Luca – sempre tutte ste fisse Anna, possibile le dia sempre fastidio tutto?. Meno male che sto Marco si è proposto di aiutarci che altrimenti di che facciamo? Speriamo, piuttosto, che ci siano delle possibilità e se le sbircia le gambe che sarà mai?
Pensieri di Marco – le cose stanno andando proprio come prevedevo, il mio istinto , anche stavolta ,non si è sbagliato . Vedremo come si sviluppa la cosa. Ho già in mente un paio di proposte che … ok domani vedremo che succederà.
Con pensieri diversi in mente trascorse il resto della giornata per tutti.
Marco a elaborare i suoi piani (chissà che avrà in mente poi).
Luca a telefonare per appuntamenti di lavoro (puntualmente disillusi).
Anna a riordinare la casa per tenere occupate le mani e la mente.
Alla sera la coppia si recò da amici a cenare, trascorsero così ore piacevoli in compagnia fino a che venne l’ora di rientrare a casa.
Luca già in ascensore si strusciava ad Anna facendogli capire inequivocabilmente la sua voglia. Anna rispondeva alle sue carezze anche se, in cuor suo, già sapeva come sarebbe andata a finire.
Luca infatti era sempre talmente voglioso e impaziente che i suoi approcci evolvevano sempre in leccatine fugaci , quasi a dare un contentino ad Anna a cui piacevano i preliminari, ed una penetrazione che lasciava soddisfatto lui ma inappagata lei perché , se pur intensa, sempre troppo breve.
Qualche variazione sul tema, qualche gioco con corde e bende che ad Anna erano piaciuti moltissimo ma … alla fine tutto finiva troppo velocemente per lei.
Anche quella sera l’approccio di Luca fu esuberante e coinvolgente… cominciò con una serie di baci e carezze sul corpo caldo di Anna e nel momento in cui lei si stava gustando l’approccio Luca si stacco velocemente per spogliarla e spogliarsi….Scoprì le sinuose forme di lei con voglia crescente ..baci…mani… lingua…er poi tuffarsi sul suo sesso e lambirlo con la sua lingua..
“Sembra che tu stia facendo il gran premio Luca… “ Ma come sempre lui nemmeno l’ascoltava…la poca esperienza con gli uomini sommata alla sua indole poco ribelle fece il resto. Anna si ritrovò così con lui che si affannava tra le sue gambe.
Chiuse gli occhi e alla sua mente si presentarono immediatamente gli occhi di Marco…freddi e indagatori, sicuri e impertinenti…cercò di scacciare l’immagine dalla sua testa. Nel frattempo Luca era già al fatidico “ Ti è piaciuto?”…
Anna - possibile che non riesca a provare niente di più di qualche brivido? …. avrò qualche problema fisico?... ma il sesso è davvero così noioso?...
Luca al suo fianco, dopo aver fatto i suoi comodi si era appisolato. Anna chiuse le palpebre e fi nuovo quegli occhi si ripresentarono a lei…. Le mani di Anna scivolarono tra le sue cosce… sfiorò con le dita il suo sesso fino a sentire un brivido. Un caldo languore la colse mentre la sua mente le mandava immagini di occhi…di mani… di carezze… di cose proibite e solo immaginate. L’orgasmo la colse travolgendola mentre nella sua testa una voce diceva “Godi puttanella!!”..
Ansimante si accostò a Luca e o abbracciò, lui dormiva soddisfatto, lei era pensierosa e con ancora voglie da soddisfare .
Al mattino dopo una veloce colazione si incamminarono per andare ad incontrare Marco.
….Ancora non conosceva i piani di Marco, anche se quello che aveva visto lasciava poco all’immaginazione..
Marco ancora non era uscito dalla loro visuale, che già Luca si era lanciato in una miriade di domande..
Anna nemmeno lo ascoltava, la sua voce sembrava giungerle da molto lontano, ovattata, non capiva quello che chiedeva Luca, presa dai sui pensieri.
Ma che ho fatto? Come ho potuto accettare di fare foto del genere? Luca mi difenderà! Non permetterà che io le faccia e quando gli spiegherò tutto si risolverà … domani non ci presenteremo … per il lavoro … troveremo alternative … altre strade .. altre soluzioni …
“Ti prego Luca … sono un po’ confusa … andiamo a case e poi ti spiego tutto.. Ma non tempestarmi di domande …”
Luca si zittì, le parole gli morirono in gola alla richiesta di Anna, lasciando spazio a pensieri più o meno sensati.
Cazzo, sarò stato via cinque o dieci minuti al massimo, che gli avrà detto per avere questa reazione?... Come mai era così vicino a lei? … Che gli sussurrava all’orecchio?... E lei? Gradiva le sue attenzioni?.. O mamma sto impazzendo!!!...
Raccolsero i book lasciati da Marco e si incamminarono verso casa .. Luca sempre più ansioso di risposte e Anna sempre più decisa a mandare tutto a monte.
Entrando in casa si affossarono letteralmente sul divano..
“Lascia parlare me Luca …” e gli raccontò delle proposte di Marco …. del suo imbarazzo e anche dalla sua eccitazione … del suo titubare ..ed infine della sua decisione di non voler fare il servizio fotografico .
Poi gli mise in mano quel book che Marco le aveva fatto vedere …
“Guardalo … guarda come voleva fotografarmi .. io vado in doccia … ho bisogno di rilassarmi”
Luca cominciò a sfogliare quelle foto … e la stessa reazione che ebbe al vedere Anna con Marco lo colse improvvisa come un pugno nello stomaco … gelosia … eccitazione … una perversa voglia di vedere Anna esposta … toccata da mani … vedere le sue espressioni .
Andò in bagno e raggiunse Anna all’interno della doccia … cominciando a baciarla e a toccarla in preda alla lussuria che quei pensieri gli avevano scatenato …
“ Che ti succede Luca?” mormorò Anna tra i baci e i gemiti
“Amore ti ho immaginata in quelle foto e mi sono eccitato … ho voglia di vederti così … la mia bella mogliettina di cui essere fiero.. pensare che il tuo corpo possa essere visto da altri mi eccita .. “
“ Non vorrai mica che faccia quelle foto eh?... “
“Ma le faremo insieme .. le mani saranno le mie … ti toccheranno come adesso …” Introdusse due dita nella figa di Anna che chiuse gli occhi mugolando di piacere.
“ Vedi che eccita anche te .. la tua micina non mente ..”
“Mmmhhh … amore siii !! Mi eccita che mi guardino .. che il mio corpo venga fotografato mentre mi tocchi … come ora…mmmhhh!!”
Le immagini di quelle foto danzavano in una serie di flash davanti agli occhi dei due … mani … ansimi … luci soffuse .. Anna gridò il suo godimento mentre Luca la masturbava sotto la doccia .
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